È l’era del neototalitarismo: in ogni dove.
Vogliono che la libertà abdichi.
Vogliono una massa di stupidi obbedienti.
Trattano l’intelligenza come un fastidioso spettro,
l’eguaglianza e la fraternità
come relitti del passato.
Ciò che conta è il potere:
piccoli caporali di giornata
son sempre all’opera,
ligi alla cupola,
proni alle divise pettorute
e medagliate.
E grondano ordini, grondano ordini
con toni apocalittici, autoassolutori,
mefitici, nevrotici, ipocriti.
È l’era del neototalitarismo: in ogni dove.
Stanno uccidendo la libertà,
hanno ucciso la libertà
e con la libertà la speranza
delle genti del mondo.
Vogliono una massa di stupidi obbedienti.
È l’era del neototalitarismo: in ogni dove.
Nel silenzio complice.
Nella realpolitik.
Nelle gerarchie di stampo feudale.
Nel commercio sporco delle coscienze.
Nei consigli d’amministrazione caudati:
conigli dalle zanne lebbrose.
Nel narcisismo mediatico.
Nei muri che frantumano e fratturano.
Nella legge del profitto a ogni costo.
È l’era dei servi protervi: basta un osso
gettato per terra a comprarne
vista e parole.
I cani hanno più dignità.
È il capolinea dell’umanità?
Alberto Figliolia