Archivi del mese: dicembre 2020

Una campana dalle lontananze/Un tintinnio di disperazione nel cielo cristallino L’eco di una vibrazione cosmica nello spirito malato: quando, come la palingenesi? I frantumi di una dolce apocalisse nell’idea delle ossa che si faranno cenere Ascolto il messaggio muto dei … Continua a leggere →

Un canto grave gli alberi nudi elevano nella caligine. Alberto Figliolia

In limine Al confine lassù, nella terra delle nebbie dietro il vallo nel grido sussurrato della notte Signora Disperazione Signora Solitudo filo spinato cavallo di frisia corazza rotta quando il senso è sperso e non c’è più guerra non c’è … Continua a leggere →

Ricevo e volentieri pubblico, sapendo quanto importante sia non chiudere gli occhi e quanto necessario non celare la realtà, anche quella più dura e scomoda da affrontare… Pratiche e arti performative tra carcere e territorio Inclusione e opportunità 18 dicembre … Continua a leggere →

Pensose stanze Le braci del ricordo Il vento fuori Alberto Figliolia

Si mischia il buio al sudario della nebbia. Taccio in ascolto. Alberto Figliolia