Archivi del mese: marzo 2021

Tautogramma in A (aut Autogramma) Astri anelo, aspre ascensioni. Asfodeli annusando amministro ansietà. Assuefatto accetto artefatte angosce. Arrotondo arcani angoli. Affogo antipatiche avversità. Ad antiche alchimie ardo abbandonato. Accantono all’anima aulenti albe. Amo atque armo amori atroci (anche asessuati) atque … Continua a leggere →

Vorrei avere una personalità enteogena: essere un po’ psicoattivo un po’ psicotropo. Vorrei che la mia anima fosse un luogo, un infinito luogo, dove trascorrere dai Serafini e dal Cristallino all’Aria e al Fuoco. Vorrei non avere sogni da satiro … Continua a leggere →

Maria bambina, terrorizzata dall’angelo dalle ali di fuoco multicolore: la sua voce suadente, arcana d’altri mondi, che parlava senza muovere le labbra: sequenza d’infinito, brivido astratto, sogno. Maria che sperasti comunque quando ti recavi alla fonte e scorgevi nel riflesso … Continua a leggere →

Quante cose stanno in una a… la prima della classe l’abissino sull’amba l’aquila egizia che mutò in serpe il mare fenicio e le sue correnti misteriose che percorrevano nascoste le acque salate a diverse profondità oltre le Colonne sino all’Atlantico … Continua a leggere →

Oggi è il 26 marzo, domani il 27 marzo: se arriverà, perché il tempo potrebbe cessare di esistere. E se il tempo smettesse di scorrere e tutto si bloccasse in un eterno, in un’immobile discontinuità, che cosa vi sarebbe in … Continua a leggere →

Uno sguardo dentro. Dentro le cose segrete del mondo: alla sua complessità, nel suo cuore dolente e gioioso, fra nostalgia e speranza. Attraverso una forma scintillante di cui indovini l’inesausto lavorio – che si tratti di endecasillabi (e settenari e … Continua a leggere →

Vaghi rumori.Orizzonti lacustri.Nubi di piombo. Alberto Figliolia

Fiori bianchi e rosa insieme affratellati nello stesso albero rami che si confondono e si mescolano le medesime radici e linfa insieme Alberto Figliolia

È l’era delle stragi degli innocenti. Per mare, per terra e per aria. In ogni dove. Nelle città siriane, nel Kurdistan, nei barconi che affondano nel Mediterraneo, a un concerto o in un bistrot parigino, nei mercati nigeriani, in una … Continua a leggere →

Un dolce sangue sulle mani frenetiche – More di gelso. Alberto Figliolia