Il pifferaio di Hamelin sempre all’erta con le masse
Lacerti di sogno lavacri di ricordi
Persino il canto delle sirene si è rattrappito allo sguardo della Medusa
Un’isola deserta nel nulla equoreo
Gli amplessi mancati del filosofo (invidioso di satiri e ninfe dell’Arcadia selvaggia) e la noia della scrivania come il desiderio erotico
Un nanosecondo questo esistere trito bieco mal condotto
Polvere di meteoriti nei polmoni i morti di Canne e quelli di Zama perfetto inutile cerchio
E di nuovo nel forno del giorno
Milano, venerdì 18 agosto 2017
Alberto Figliolia