Archivi del mese: Maggio 2016

Primaticcio-Algeri   Una berlina blu mi si affianca al semaforo rosso: un nordafricano mi guarda dai finestrini abbassati per l’avida calura; condividiamo per qualche secondo la stessa ipnotica musica nel ruvido deserto della strada: pop raï che mi catapulta altrove … Continua a leggere →

Sempre ferma al suo posto la Torre Velasca…   Sempre ferma al suo posto la Torre Velasca e il tempo ci viene incontro con velocità di turbine fra una fermata e l’altra della metropolitana. Ho perso i fuochi artificiali di … Continua a leggere →

Livido il cielo accoglie i grattacieli, gli acidi sogni della città dormiente. Nostalgia del mare. Alberto Figliolia

Paura I vivi e i morti in naufragio insieme   Scafisti conducono dal nulla al nulla con invisibili funi che come fruste decapitano abbandonando al destino   e l’umanità va a picco: sopravvissuti e cadaveri mescolati nel silenzio rovinoso delle … Continua a leggere →

Che cosa ti opprime? L’indifferenza del mondo Il non-amore di una donna Il cielo che non puoi vedere Trafitto da spilli di nebbia, di non so? Che cosa ti angoscia? Il silenzio ostile di un amico L’invidia dalle sembianze d’oro … Continua a leggere →

“Piove” Piove. Una lenta alba prende i luoghi del buio, secerne ricordi. Il Naviglio Grande è una lacrima verde che fluisce verso la Darsena un tempo brulicante, oggi in secca. (D’estate si giocava ai tuffi) Palazzi di vetro ribaltano nelle … Continua a leggere →

Così ti ricordo Eburnea la pelle, capelli e occhi d’ebano spalle e gambe tornite, seni diritti rosate le guance e le areole dei capezzoli il pube in trepida e pudica offerta Così ti ricordo nella mia vecchiezza senza ore nel … Continua a leggere →

Athinai Ad Atene provai a fissare la mia esistenza con un messaggio in una bottiglia mentre il Partenone scoloriva alle idee di viaggi marini. Nelle strade fumose e assolate bancarelle di odori e spugne intrise di peccato, alla stazione di … Continua a leggere →

“Sotto l’affresco di Bernardino Luini, Basilica di Santa Maria degli Angioli, Lugano” Il sangue cola, goccia a goccia, lungo il legno della croce. Tre soldati a piedi nudi si giocano la tunica del ripudiato mentre la spugna d’aceto giace inerte … Continua a leggere →

Una mail Anche per me giorni impossibili (talora impassibili). Adoro la neve (talora la odoro). Paesaggio da fiaba (e talora da fiala o anche da Liala). Sto così così, ma mi consolo con il miele sulle ferite (talora alterno pizzichi … Continua a leggere →