Archivi del mese: luglio 2016

Uno di quei giorni… Uno di quei giorni…   il cielo sfolgorava al tramonto come i tuoi occhi (riflessi come lampi)   un bacio nell’ombra che colava dai monti   il profumo dei boschi così struggente da cavare l’anima   … Continua a leggere →

L’avevano tirato su e l’avevano portato in spalla. In giro per il ring e sotto, in mezzo alle file di poltrone. Le ragazze che lo baciavano. E sorrideva, Rukeli. Il re del mondo. Le braccia al cielo. Il punto più … Continua a leggere →

Ricordo ancora di quando vidi Il grande sonno, ad esempio, e altri film bellissimi, mi dicevo: “Ecco questa è la vera arte, accanto alla pittura, questa è arte!”, Mimmo Rotella Che ci fa Padre Pio nello stesso manifesto con gli … Continua a leggere →

Distruggete tutte le accademie, che rovinano tanti talenti! Solo i capolavori di artisti che vanno oltre i banali dettami della moda non vacillano, poiché questi hanno sempre saputo creare opere che nessuna moda potrà mai distruggere. Gli uni lavorano per … Continua a leggere →

Chi è chi?   Arianna, Rita… Chi è chi? Sedute nel cerchio di un’eco, quali ombre dissipate?   È il tempo del silenzio che evoca   lo spazio dell’amore che fortifica   l’onda che rotola da un mare all’altro carezzevole … Continua a leggere →

Oggi il cielo è carta   Oggi il cielo è carta e inchiostro, nubi che veleggiano come parole da leggere per la prima volta, pensieri che si smarriscono nella pallida idea dell’oltre. Ernesto, in questa stanza dimori con il concetto … Continua a leggere →

Non si misura…   Non si misura la statura dai piedi al capo… Si misura dalle altezze vertiginose del cuore; si misura dai sorrisi come fiori della Nuova Guinea che scoperchiano l’inverosimile scatola dei giorni; si misura dallo sguardo innocente … Continua a leggere →

Eros, hai sempre pensato…   Eros, hai sempre pensato che la vita è un acquario. Innumerevoli esseri giranti con parvenza di pesci o strane creature dai polmoni-branchia spinti da invisibili microcorrenti fra piante marine artificiali, alghe e conchiglie-rifugio di struggente … Continua a leggere →

La canzone della foglia anarchica Al vento io fruscio e non solo. Io fruscio sull’uscio e fruscio nel guscio; fruscio anche quando sguscio. Fruscio e poi struscio; fruscio e, se disturbo, mi scuscio. Alberto Figliolia (da Poesie scelte, 2010, Albalibri)

Che cosa cerchi, Alvaro, in quella creta informe, nel secco fango sul tavolo? Forse nel suo cosmico buio tu intravedi già l’idea della luce o un sorriso che dia memoria del sé; forse l’occhio di Dio dall’infinita misericordia. Che cosa … Continua a leggere →