Archivi del mese: dicembre 2017

Il trucco vi deluderà. Non ha nulla di geniale, richiede solo una preparazione esasperante che i tecnici dietro le quinte sono soliti chiamare SCHMEH. Sono lavori estenuanti che portano via una infinità di tempo e devono essere eseguiti alla perfezione … Continua a leggere →

Principe, ciò che siete, lo siete in occasione della nascita. Ciò che sono, lo sono per me. Principi ce n’è e ce ne saranno ancora migliaia. Di Beethoven ce n’è soltanto uno. (Biglietto di Beethoven al principe Lichnowsky, ottobre 1806) … Continua a leggere →

Ottanta minuti di magia pura. Per tutti i bambini, che rimangono a bocca aperta a causa della meraviglia e dello stupore, e per gli adulti. La Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli da lunghissimo tempo (i primi della famiglia agirono … Continua a leggere →

Oggi sarebbe stato il 61° anniversario di matrimonio dei miei genitori.Perciò condivido queste due mie poesie: la prima per mio padre, la seconda per mia madre. Là era mio padre Ce soir dans le rêve j’ai vu mon père nelle … Continua a leggere →

Ogni giorno è un antigrafo dell’altro di quello che era ieri di quello che sarà domani   Ogni giorno un antigrafo dell’antigrafo dell’antigrafo dell’antigrafo…   Alberto Figliolia

Vasistas_sul vuoto Vasistas_sul vuoto Penobscot_estinti Quintus Sammonicus Serenus bracadabra… racadabra… Stabbon, Asen, Gabellum, Saneney, Noty… L’ombra onirica di mio padre mio padre che non parla compare e guarda compare e guarda soltanto poi mi ricordo di quella volta che pianse … Continua a leggere →

Shanikir… Zasi… Risparmiata dal vento infernale del deserto rosso di Rikinhas giaceva Shanikir nell’oasi; bagnata dalla luce dei tre soli che s’alternavano s’intersecavano s’intridevano l’uno all’altro/l’uno con l’altro/l’uno nell’altro; luogo di ristoro per le carovane dei mercanti dalle due proboscidi, … Continua a leggere →

Poesia postnatalizia o dell’avvenire del mondo Una grande aquila di legno è atterrata nel prato, di fronte ai padiglioni rossolaccati. Un orsacchiotto di stoffa vola gonfiato da aria microbico-necrotica sopra un cubo a tre ruote, le nuvole oscene spettatrici. Una … Continua a leggere →

Anime serene tra scie di bianco candore attraversano una distanza angelica di infinita pace (Pietro e Brenda) Versi idilliaci dedicati a montagne fra le più belle del mondo, in una delle regioni geografiche più affascinanti del globo, cuore d’Europa, una … Continua a leggere →

Lento albeggiare sull’aspra terra colano arance e sangue   Alberto Figliolia     Lento albeggiare sulla terra in attesa arance e sangue   Alberto Figliolia