Archivi del mese: agosto 2019

Il mio omaggio a Felice Gimondi… Ode a Felice Gimondi Quante volte, Felice, hai visto quella maglia rosa fuggirti davanti, breve discrasia fra la roccia e il cielo alpino, assurdo ritaglio di un tempo privato di spazio, fra i tornanti, … Continua a leggere →

Cade l’ombra dal corpo allampanato della sera: i piedi sopra l’umida terra, la figura come magro albero; s’allunga l’ombelico della sera come un elastico teso da mani bambine e il mondo è una distratta e distorta fessura, quasi una ferita … Continua a leggere →

La città è fatta di La città è fatta di putridi pietrosi baci, incroci virtuali di destini, incognite possibilità che vanno e vengono senza esser più colte, cristallizzati grigi come un cielo apocalittico fissato in qualche angolo della memoria ancestrale, … Continua a leggere →

I sogni… tutti i sogni… I sogni… tutti i sogni… tutti i sogni in un berretto consunto, come i miei anni spesi lungo le vie dell’apatia. Ebbi un’altra vita in un tempo ormai disperso nelle brume del vino che da … Continua a leggere →

Sogno orientale, barocco e pop (Poesia in progress) La dea nera dalle otto braccia, le collane sui seni bramosi di saliva; una danza panica, penica, un amplesso fra musiche psichedeliche: rosate, tatuate; il dio sperma sulla sua bocca a disegnare … Continua a leggere →

Meglio l’uomo sodo o quello alla coque? Nel dubbio, fritto. O nel dubbio fritto, con buona pace di Cartesio (o in buona pece?). Un uovo tutto d’un pezzo e dalla schiena diritta. Due aringhe fra le corde di un ring … Continua a leggere →

impressioni all’alba di un 6 agosto radici maligne visioni il tubare di tortore il crepuscolo un amplesso il soffio di un aereo basso il silenzio il motore di un’auto i tigli secchi la penombra nuda il sole a strisce una … Continua a leggere →