Archivi del mese: dicembre 2018

accenti circonflessi gli svolazzanti corvi nel cielo grigioazzurro del dopo alba   af

Ogni cosa conta, qualsiasi… la nebbia che ti avvolge nel diafano schermo di dicembre e il suo improvviso diradarsi; i faraglioni delle luci di periferia – brevi, poche – nello spugnoso silenzio dell’alba; i solitari infreddoliti viaggianti lungo le vie … Continua a leggere →

Ringrazio l’amico poeta Patrick J. Sammut che ha tradotto in maltese questa mia poesia dedicata a Nelson Mandela… “Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso”, Nelson Rolihlahla Mandela, Madiba (Mvezo, 18 luglio 1918-Johannesburg, 5 dicembre … Continua a leggere →

oltre la nebbia il violino del tramonto dopo il tramonto il manto della nera notte   nella notte un cielo trapunto di stelle   con le stelle stimmate di luce nel cuore   Alberto Figliolia

Vigilia di Natale Che amara ironia in questo Natale… Che cosa è divenuto il Natale, ogni Natale che ci viene elargito, che ci viene imbonito, che ci viene imbandito? Ancora ieri c’è stata una strage e Cristo non era ancora … Continua a leggere →

Santi dagli occhi sbarrati Resurrezioni con il capo mozzato grondante sangue Nebbie… nebbie… Ascese o ascensioni? Il battesimo del Cristo con acque azzurre e un festino a base di locuste e miele d’api selvatiche Allampanati amori con prostitute sacre e … Continua a leggere →

Per non dimenticare… Haiku per Piazza Fontana Fra gelo e fuoco Mordeva inverno l’anima Piazza Fontana Scintille e schegge Moriron diciassette Il sangue ovunque La neve sporca Nella città malata Folli sirene Gli alberi nudi Un viaggio alla questura Pino … Continua a leggere →

Per non dimenticare… In memoria di Giuseppe Pinelli “Un malore attivo”, fu scritto infine. Ti hanno ucciso infinite volte, Pino, nei giorni dopo la morte: con l’infamia, con l’ignominia, con la menzogna, con il mercimonio delle parole, con l’inganno alla … Continua a leggere →

Settant’anni, ma proprio non li dimostra né vuole andare in pensione… Si ipotizza, si canta e si tramanda che gli eroi sian tutti giovani e belli e che, soprattutto, muoian giovani a causa di virtù, coraggio e incoscienza. Ciò però … Continua a leggere →

Era un Toro aggressivo e poetico. Il Torino di Gigi Radice, che ci la lasciato, lui milanese di Cesano Maderno il giorno di Sant’Ambrogio del 2018, era una macchina, no, anzi… un organismo perfetto. Una squadra compatta negli intenti e … Continua a leggere →