Archivi del mese: marzo 2017

Incominciò con una introduzione

Volentieri ospito questa grandissima poesia di Silvana Ceruti…   Incominciò con una introduzione Incominciò con una introduzione Poi ci fu il volo di una tignola che voleva attaccarsi alla pelle solo un poco e un tarlo incominciò il suo onesto … Continua a leggere

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Aliens

Aliens. Trentenni come creature fantascientifiche… Alieni nel corpo di una società alienante. Esseri fuori posto, fuori uso, mai sintonizzati, emozionalmente distonici, estremamente fragili. Eppure, in quella labilità e fragilità, in quel navigare a vista nei meandri della quotidianità, si celano, … Continua a leggere

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haiku del 17 marzo 2017

Fra rosa e azzurro sopra la nebbia bassa riluce il sole   Alberto Figliolia

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Sette

Brilla l’alto blu. Sette ombre e sette soli in marcia muti.   Alberto Figliolia

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haiku del 15 marzo 2017

Rosa e crudeli i petali dell’alba sfoglia la mente   Alberto Figliolia

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Come si addice la neghentropia

Come si addice la neghentropia al silenzio cosmico? Stocastico è il mattino, un coro alato che inizia già nei termini delle tenebre. Caso o causa? Endogenesi o eterogenesi? Ho incontrato sulla banchina della stazione della metropolitana un cieco, uno zoppo … Continua a leggere

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La radio spara musica africana

La radio spara musica africana nel bar dove son sepolto dall’attesa vana del tempo, un albero rosso e spoglio mi si allarga nel cervello, ogni ramo porta un pezzo di cielo con nubi e gabbiani, stupida immagine oleografica eppur consolatoria, … Continua a leggere

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A Opera, durante una dimostrazione di calligrafia cinese di Ornella

A Opera, durante una dimostrazione di calligrafia cinese di Ornella Oggi sul rovescio inciso di una pietra ho visto un fiume di stelle: punti e linee in grappoli che furon luce. Poi la pietra ha lasciato il segno di sé, … Continua a leggere

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Meret Oppenheim al LAC

Non sono io che ho cercato i surrealisti, sono loro che hanno trovato me, Meret Oppenheim Musa ispiratrice, ma anche soggetto creatore. Testimone privilegiata e operatrice artistica ad ampio raggio. Meret Oppenheim (1913-1985) – padre tedesco e madre svizzera – … Continua a leggere

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Tutto quello che c’è nelle gocce di pioggia posate su un vetro

Tutto quello che c’è nelle gocce di pioggia posate su un vetro Il profilo di una ragazza del Pollaiolo o quello di Olivia Oyl di Popeye Un embrione Un moai di Rapa Nui o un volto contratto e distorto di … Continua a leggere

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