Archivi del mese: novembre 2015

Gelo dell’alba un dolce crepitio le foglie al passo Alberto Figliolia

Il peso del vivere… Saltavo gli ostacoli con l’incoscienza del mio tempo assurdo.   Mi affascinava tutto quello che sapeva di proibito.   La prepotenza era la rivincita della mia timidezza.   Passavo le giornate a disegnare l’immagine del mio … Continua a leggere →

Nell’ottica della libera espressione culturale e del libero dibattito artistico e poetico ho ricevuto e pubblico… Je suis français Attento, terrorista! Con le certezze che hai potrai vivere solo nel tuo deserto, nell’oasi torbosa, dove amena il tuo piede. Ti … Continua a leggere →

A Shanghai comprai… A Shanghai comprai un paio di occhialini tondi, tondi come una rivoluzione conchiusa, una rivoluzione di morti viventi, laogai e ghigliottine, burocrati obesi e film porno. Gli occhialini costavano 41,74 yuan renminbi. Poco o forse troppo, dipende … Continua a leggere →

L’arte non è il bello, ma vedere le cose in maniera diversa (Virginia Woolf) L’arte è o plagio o rivoluzione (Paul Gauguin) Spesso le idee si accendono l’una con l’altra, come scintille elettriche (Friedrich Engels) Dopo il 1848 in via … Continua a leggere →

Il divino si rivela negli umili, Giulio Carlo Argan Mai più, dopo di lui, la pittura sarebbe stata la medesima. Caravaggio, il genio maledetto, il dipintore del popolo, capace di calare il sacro nella vita reale, reinterpretando motivi e soggetti … Continua a leggere →

Fra foglie immobili nella nebbia d’autunno fanali scorrono   Le foglie immobili la nebbia di novembre fanali scorrono Fanali scorrono la nebbia di novembre le foglie immobili Alberto Figliolia

L’addio Brevi sogni spezzati. Anche la realtà è immagini rotte. Soltanto la mano del figlio tornato bambino a scaldarmi il cuore, quel cuore freddo come la morte. Un corridoio. Poi, una misteriosa Casa delle Acque e… il suo corpo imprigionato … Continua a leggere →

Ascolto la notte il buio fruscio delle gomme sull’asfalto bagnato, il lento rotolio dei motori contraltare al canto di uccelli svaniti. Il solitario gracchio di un corvo graffia l’insonnia, il suo spento vento. Immagino la corona delle montagne accendersi della … Continua a leggere →

Lente sciabordano contro chiatte fantasma brevi antiche onde… e sferraglia un tram liberty, viaggiatori vetrosi