La libertà è arte, ribellione, lingua,
caos, novità, energia, leggenda.
Per questo chi ha il potere è sclerotico,
freddo, pragmatico, calmo, nevrotico,
lungimirante, spietato, necrotico,
Al potere servon servi fedeli
in infinita catena… e non sanno,
costoro, d’esser tali, amari figli
dell’illusione, convinti d’esser
padroni: gli bastan soltanto due mostrine…
Ombre, siamo solo ombre distanziate,
e le farfalle nel breve volare
gettano forse l’ombra del loro vivere?
Aver vorrei la forza di un torrente,
la mozza graziosità di uno ziqqurat,
il facile destino di una mosca,
il lento battito di un Vermeer,
lo spasimare eroico di uno hobbit,
mentre sono solo nutrito da lotofagi,
un uomo seppellito in postazioni
di vetro lampeggiante, numerale,
rassegnato dai concetti, bollato.
Eppure io so che… “la verità
deve abbagliare gradualmente”,
anche se superba, sorprendente, selettiva.
E nel mondo me ne andrò:
obliquo e ubiquo.
Alberto Figliolia