Ricevo e volentieri pubblico questa bellissima poesia di Michele Polo…
Cerchi
Il cerchio di un vecchio quadrante
percorso da mute lancette,
armenti che trascinano il tempo.
Un tempo che a sera si chiude
e riprende diverso ma uguale
mischiando lo ieri con l’oggi.
Un tempo non linea ma cerchio
che torna al punto del via
smarrendo il conto dei giri.
E questo mio tempo rotondo
mi offre un’ansa di quiete
un porto, un riparo tranquillo.
Il bimbo e l’uomo di oggi
assieme sullo stesso percorso
di un tempo che passa e non passa.
Ma a volte mi sembra che questo
non sia custodire il passato
ma solo scappare alla morte.
Che un tempo che corra e si intrecci
al vago proceder del caso
cometa che attrae in mare aperto
mi tace del nostro destino
siam stella cadente che brilla
e luce che di colpo si spegne.