Imbelli armate di vapote grigionero
Imbelli armate di vapore grigio-nero
si muovono verso ovest:
lente; lente di un’implacabile nostalgia.
Un cinguettio ripetuto e solitario
rimbomba nella mente
accendendo ricordi,
sollevando domande,
irrisolti perché.
La mia identità è come la pioggerella
che solletica ritmica la terra:
alterna prigioni psichiche
a spettri di libertà,
timori a orizzonti,
tradimenti a speranze,
mentre una lieve brezza scava
nelle vene depositando
semi di non senso.
È una condanna il rotolio
dei giorni; solo… solo
il piano beccheggio delle nubi
-una flotta di sovrapposti velieri,
strati e strati di navi
dai comandanti muti-
in moto perenne,
feconde di pensieri ancestrali
(anche quando si scioglieranno
nella potenza della luce),
come quelli che intuisco
dei miei innumerevoli antenati,
consola. E il gioco
dell’immaginazione riprende,
oltre l’ansia di un nuovo mattino
del mondo.
Cesano Boscone, domenica 7 giugno 2020
Alberto Figliolia
Sempre interessante e emozionante.