Una luna di latta sbuca
Una luna di latta sbuca
dalla nuvolaglia all’orizzonte
in quell’ora che non sai
se è alba o fine del mondo.
Il mare oscilla orizzontale,
liquido atarassico pendolo.
Fiori morti galleggiano
sulla superficie screziata
e lanterne che si perdono
al largo, nell’ignoto.
Ciò che fu gioia è ora dolore?
L’equivoco è eterno.
La mia stessa immagine si perde
nei riflessi del silenzio,
della luna di latta che sbuca
dalla nuvolaglia all’orizzonte
in questo loop senza posa,
il virus dell’intelligenza
a tormentare l’anima.
Cesano Boscone, domenica di Pasqua-12 aprile 2020
Alberto Figliolia