Briciole di umanità
Briciole di umanità
come da una crostata smangiucchiata
sul tavolo.
E la mappa si dispiega
(piatta, amorfa
nel suo azzurrino,
nel suo giallino)
sul legno finto;
la mappa devastata
del pianeta,
i globi oculari di Caino
sul pietroso suolo.
Parole ergastolane strisciano
sui binari dell’uso:
arrivo e partenza,
sempre la stessa stazione.
Ho sentito dire… Timshel…
ma ne ignoravo il significato.
Chi dorme a occhi aperti
poggiato sul banco
del dolore?
Una lampada si materializza
dal nulla della notte
sopra un villaggio incorniciato
(prima della strage).
Solo una questione di direzioni?
Il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me…
quanto vale?
Tatuaggi alati.
Carte fiorite.
Ideogrammi come scorpioni.
Abbiamo senza essere.
Perché non siamo senza avere?
Carcere di Opera-Milano. Sabato 21 aprile 2018, durante il Laboratorio di lettura e scrittura creativa
Alberto Figliolia