Ah i tuoi fianchi…
che la luce borda d’oro
filtrando dalla persiana
in questa ignota ora
del mattino
mentre ancora dormi
e forse sogni
di conchiglie
in riva al mare
che raccoglievi
per sentire
il fruscio remoto
di un segreto mondo
Ah i tuoi fianchi…
che dondolano
nel ricordo
dei primi giorni
d’amore
quando il ruggito
dell’estate
colmava
dolce, furioso
i nostri corpi
Ah i tuoi fianchi…
che il tempo
ha contornato
come colline
nel silenzio
d’autunno
Ah i tuoi fianchi…
come quelli di un’anfora
antica
che ancora libera
odore di olio
selvaggio
Ah i tuoi fianchi…
su cui poso
una carezza furtiva
prima che il sogno
si spenga,
prima che il giorno
s’accenda
di realtà
Ah i tuoi fianchi…