Come si addice la neghentropia
al silenzio cosmico?
Stocastico è il mattino,
un coro alato che inizia già
nei termini delle tenebre.
Caso o causa?
Endogenesi o eterogenesi?
Ho incontrato sulla banchina
della stazione della metropolitana
un cieco, uno zoppo e un gobbo,
e una folla di mendicanti mi assediava
con bicchieri sporchi d’indifferenza
e dolore, ma i miei occhi scrutavano
la terra di plastica zigrinata:
viltà codificata?
Così cerco nella mente le parole chiave
della nostra dissoluzione
il paradiso terrestre
il frutto proibito
il delitto originale
il castigo
la noia
la guerra
ma è solo vaga cronologia,
un elenco perduto,
mera arroganza intellettuale, inutile.
Solo catabasi,
“il delirio del conformismo…
la banalità del male…”,
neototalitarismo…
neototalitarismo…
per quanto ogni notte la volta celeste
sia squarciata dalla luce
degli infiniti mondi.
In metropolitana, Milano-mattino, 13 marzo 2017
Alberto Figliolia