Volentieri ospito questa bellissima poesia di Margherita Lazzati scritta ieri, 9 febbraio 2019, durante il consueto incontro del sabato del Laboratorio di lettura e scrittura creativa nella Casa di reclusione di Opera-Milano, quando tutti, volontari e partecipanti al Laboratorio, abbiamo fatto un’attività di scrittura al momento, avente per tema il proprio “luogo del cuore” (reale o immaginario, fantasticato o nel ricordo che fosse et cetera).
A questa poesia si abbina una foto (sempre di Margherita Lazzati) e un acrostico (id.).
Alberto Figliolia
twitter @phigliolia
Engadina
Lassù vive il mio cuore:
dove il cielo può essere
blu, indaco, azzurro, bianco,
grigio, nero, rosa e dorato.
Dove l’orizzonte sembra disegnato
da linee zigzaganti,
dove si alternano laghi
e prati che confinano
con i boschi.
Dove il vento invisibile
muove l’erba, scuote
le bandiere o fa volare
la neve nuova sulle creste.
Dove il silenzio è rotto
dai rintocchi delle ore
o dalla danza delle campane
tra campanili aguzzi.
Dove il tempo scorre diverso.
Dove i ruscelli si trasformano
d’inverno in sculture di ghiaccio.
Dove misuri le distanze
con il tuo passo,
accompagnato dallo sguardo
e dai pensieri che si muovono
con il respiro.
Dove le stesse distanze scopri
essere diverse se scivoli
con gli sci sulla neve.
Di lassù ho nostalgia
da quando ho memoria.
Margherita Lazzati
Erba
Neve
Ghiaccio
Alpi
Dirupi
Inn
Nuvole
Alpeggi
Margherita Lazzati