Tre aragoste per mano
Tre aragoste per mano,
immerse nel Naviglio Pavese…
manca il sale, manca l’odore del mare
eppure una gondola veleggia ferma
sul verde ramarro della corrente
fra alghe, timoni e strida di gabbiani.
Fuori, lontano, stormiscono campane
e il suono rimbalza nell’aria immobile,
come una decisione non presa.
Qua e là, alla feroce luce, giacciono
fiori marci e bottiglie di birra
semivuote, i segni della notte ardita e bruciante.
Cammino solo, arso dal sole
dei ricordi, e il tamburo del giorno
rulla parole sconosciute
che un giorno, forse, capirò.
Alberto Figliolia (da Visioni o dell’anarchico girovagare, 2017, Rayuela Edizioni)
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