La neve copre il pubblico orologio
Via degli Ippocastani
Albeggia, fiocca
La neve ha coperto il pubblico orologio
Le lancette non si scorgono
Ora
(se ora ha un senso ancora)
del tempo vedi soltanto il contorno
il verde orlo
che inanella
che si getta nell’abisso
nell’abisso senza tempo
Un muro scrostato separa
al sommo cosparso di cocci di vetro
(multicolori)
aguzzi taglienti fermi
come il tempo coperto
Poco più in là la tangenziale
è un rumore di fondo
un fruscio diffuso, incomprimibile
mobili fantasmatiche presenze
I confini, siamo ai confini
e non lo sappiamo
Scricchiolano i pioppi
sotto il carico della neve
un lento lamento dai rami
sola consolazione
nell’attesa del sole
Alberto Figliolia