Ricevo e volentieri ospito…
Fuori ferve la vita
e qui incriminiamo i minuti, le ore
per un’attesa vana
e pur assoluta.
Soltanto il rumore astruso,
stridente e astratto,
dell’aria condizionata,
incoercibile motore
senza soluzione di continuità;
come la frustrazione,
fiume che naviga
le vene della nascita mancata.
Alzo il capo al silenzio
e faccio sì che la pioggia
grigia e lenta
– insieme con l’ignorante polvere
e le pratiche moribonde –
mi lavi via dall’abusata scrivania.
(Victor Julius E. Campos)