Sale il mio spirito
con il fumo azzurrino della sigaretta
si eleva come un inno di fedeli
alla Pulzella assediata dalle visioni
la poesia come sangue è un velo
che ottunde la mente
infiniti flash mi fissano l’anima punto a punto
dolentemente sono plasmato da quest’impalpabile
nuvola che splendendo ascende
non ho risposte se non quelle irrimediabili
che virano in domande
fuma la mia mano come un preistorico vulcano
l’avida brace come incandescente lava
vapore che si farà pioggia per generare vita
e da vita, senza mai che il ciclo cessi, ancora morte
e vibrano le vibrisse del gatto
marmoreo, ruffiano e divino
che dimora nei baratri della coscienza
Sale il mio spirito
con il fumo azzurrino della sigaretta
Alberto Figliolia (da Poesie scelte, 2010, Albalibri)