Archivi del mese: gennaio 2016

Poetweet del 26 gennaio 2016

Una giacca a vento rosa con un sorriso inca attraversa la strada   Attorno, sopra, pendono dai rami neri carrube vuote   e grassi corvi     Alberto Figliolia

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

Tanti denti d’oro S’aggricciano i cuori. Cenere dopo il fuoco annientatore. Sonderkommando! Pale d’orrore. I campi quest’anno daranno patate dal sapore forte, aspro e sangue gasato nelle vene del cielo che giace. Quante identità è in grado di raccogliere l’urna … Continua a leggere

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

waka

Alle alte nubi fioca abbaia e ringhia l’ombra di un cane mentre il padrone arranca al cinema del vento Alberto Figliolia

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

Poetweet del 24 gennaio 2016 (notte)

Dalla riva sospesa nubi come meduse (scintillanti filamenti nel buio); la risacca come un ricordo dimenticato, tenue voce ritornante. Alberto Figliolia

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

Poetweet del 23 gennaio 2016

Quasi prosciugato il Naviglio Grande; il letto piatto, ghiacciato. Algide scintille trae il sole. I gabbiani come cauti pattinatori. Alberto Figliolia

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

Haiku n. 2 del 23 gennaio 2016

Carcere di Opera, viavai di divise – Sinuoso un gatto.   Alberto Figliolia twitter @phigliolia

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

Haiku del 23 gennaio 2016

Alba, gennaio. Fuma l’ossuta bocca pari ad un fosso.   Alberto Figliolia  

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

Tanka del 23 gennaio 2016

Nel gelo indugia fra l’erba nel cortile un pettirosso.   Esterno giorno, carcere; poi, lieve, un frullo d’ali.   Alberto Figliolia

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

Accartocciato…

Accartocciato all’angolo di una via parla da solo si rivolge a Dio impreca   due piccioni gli camminano davanti   Il cielo è terso     Alberto Figliolia

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

Il bounty killer bruciava…

Il bounty killer bruciava… Il bounty killer bruciava con il sigaro acceso la manica destra della giacca blu. La sua precisione era chirurgica, frastagliata la coscienza. Finito il lavoro, mangiò la cenere residua. Aveva un buon sapore quel grigio con … Continua a leggere

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento